Vita della Vergine Madre di Dio di Suor Maria di Gesù d’Agreda – Madonna del Pilar, la storia del santuario …

358. Questo prodigio si verificò all’inizio del quaranta dopo Cristo, la notte tra il due e il tre gennaio. Dal principio della missione di Giacomo erano trascorsi quattro anni, quattro mesi e dieci giorni. Egli era partito il venti agosto del trentacinque e, dopo la visita della Signora appena riportata, spese un anno, due mesi e ventitré giorni nell’o­pera di edificazione, nel rientro e nella predicazione; morì, poi, il venticinque marzo dell’anno quarantunesimo dalla redenzione. La Vergine, quando gli si mostrò in Saragozza, aveva cinquantaquattro anni, tre mesi e ventiquattro giorni e si mise in viaggio verso Efeso il quarto giorno dal suo ritorno al cenacolo. Quindi, quel santuario le fu dedicato assai prima del suo insigne transito, come si capirà meglio allorché al termine di questa vita farò sapere quando esso avvenne e l’età che ella aveva allora; passarono, infatti, più anni di quanti se ne assegnano comunemente. In Spagna ella era già ossequiata pubblicamente e con solennità in diversi templi, che erano subito sorti ad imitazione di quello del Pilar.

pro-vida

Santità: Giovanni Bosco e Leopoldo Mandic

Venerdì 25 marzo 2022 ore 17,00 sono invitate tutte le mamme di TORINO – Basilica Maria Ausiliatrice, la benedizione delle mamme in attesa
Padre Toschi, che ha trovato questa forte parrocchia pro-vita a Bakersfield, California, quando è arrivato 11 anni fa, ha spiegato che in molti casi di aborto, o spontaneo oppure no “il dolore di una donna non veniva riconosciuto e l’umanità di un bambino non veniva riconosciuta”. Nel caso dell’aborto spontaneo, ha detto più spesso “non viene offerto nessuna consolazione, nessun riconoscimento pubblico che una madre abbia perso il suo bambino”.
Anche il marito potrebbe non sentire le cose “tanto quanto una madre con questo bambino dentro di sé”.
Ho visto un bambino lungo solo un pollice, e le mani erano perfettamente formate e perfettamente visibili.
Abbiamo voluto riconoscere il dolore della madre e della famiglia e riconoscere l’umanità del bambino nel grembo materno in qualsiasi fase, anche dal primo momento del concepimento.