“Oriana Fallaci (1929-2006), fiorentina, è stata definita “uno degli autori più letti ed amati del mondo” dal rettore del Columbia College of Chicago che le ha conferito due lauree ad honorem: in letteratura e arte. Ha intervistato i grandi della Terra e come corrispondente di guerra ha seguito i conflitti più importanti del nostro tempo, dal Vietnam al Medio Oriente. I suoi libri sono tradotti in tutto il mondo.”
Dal libro <<Solo io posso scrivere la mia storia>> di Oriana Fallaci, Ed. Rizzoli, 2021
Atea cristiana
“Io non capisco chi crede in Dio. Ero molto giovane, riflessiva ma giovane, avevo dodici anni quando mi resi conto che mi avevano raccontato una fiaba, che Dio non esisteva. E da allora non ho mai avuto ripensamenti. La vita non è stata facile con me. E’ stata addirittura cattiva, con me. Mi ha perseguitato con la morte ed io stessa sono stata molte volte vicina alla morte. La morte violenta cioè la morte delle guerre. La morte insidiosa cioè quella della malattia. Però mai ho avuto ripensamenti, ho chiesto aiuto a Dio. Neanche in punto di morte: no. Mai. Così non conosco la forza della passione che viene dalla fede.
Finché vivo non mi libererò mai di quegli angeli cupi di marmo di bronzo di legno di tela, scolpiti disegnati dipinti, irrigiditi nell’atto di gonfiare le gote e suonare la tromba; di quei santi malinconici trafitti, arrabbiati, ritratti al momento del martirio più macabro, san Sebastiano con una freccia nel collo, Santa Lucia con gli occhi messi sopra un vassoio; di quelle Madonne vestite di azzurro e di bianco, sempre colte nel gesto di allattare il Bambino; di quei Gesù crocifissi ed ignudi o vestiti ma con un cuore nella mano sinistra. Entravo in chiesa, bambina, e insieme all’umido, al freddo, al puzzo di sudore e di incenso al bisbiglio dei penitenti cui il prete aveva imposto trenta Pater Noster, quaranta Ave Maria, cinquanta Salve Regina, chiedi perdono al Signore, vergogna, vergogna, vergogna, mi avvolgeva l’incubo dei santi e degli angeli, dei Gesù e delle Madonne, ipnotizzata mi fermavo a fissare quel cuore, quegli occhi, ma come faceva Gesù a togliersi il cuore ed a tenerlo in mano, come faceva santa Lucia a strapparsi gli occhi e a metterli sopra un vassoio, e il paganesimo di una religione sbagliata mi schiacciava come una cappa di piombo. Così scappavo all’altare e inginocchiata sotto le candele, le trine, i gioielli, le stoffe preziose, il luccicar d’oro e d’argento, i fiori che avrei voluto rubare per portarli alla mamma, mi sforzavo di credere alle belle leggende e masticavo anch’io Pater Noster, Ave Maria, Salve Regina, Requiem Aeternam, colma di gratitudine falsa per Nostro Signore che in sette giorni aveva creato la Terra, prima le acque, poi le piante, poi le bestie, poi l’uomo, poi la donna: ma v’era sempre un momento in cui l’incredulità rifioriva, lo scetticismo per la grande magia, e con questo il terrore. Il terrore d’essere punita, di precipitare all’Inferno, bruciare, e mi sudavan le mani, mi tremavano forte i ginocchi, perdonami Dio, però come hai fatto a creare in sette giorni, però come hai fatto: e in tali assurdità mi perdevo. Non lo dissi mai a nessuno […]. Me ne mancò sempre il coraggio. E così crebbi impaurita dagli angeli, dai santi, da Maria Vergine, da Gesù Bambino e da Gesù Crocifisso, dal Paradiso dall’Inferno dal Purgatorio, da ciò che chiamano Bene e ciò che chiamano Male, e questi pesi mi restarono addosso, incollati, anche quando volli cacciarli, scrollarli, un’unghia che tagliata ricresce, ricresce, ricresce fino al giorno in cui muori: non è per tutti così?
Io sono un’atea cristiana. Non credo in ciò che indichiamo col termine Dio. […] Dal giorno in cui m’accorsi di non crederci (cosa che avvenne assai presto cioè quando da ragazzina incominciai a logorarmi sull’atroce dilemma ma-Dio-c-è-o-non-c-è), penso che Dio sia stato creato dagli uomini e non viceversa. Penso che gli uomini lo abbiano inventato per solitudine, impotenza, disperazione. Cioè per dare una risposta al mistero dell’esistenza, per attenuare le irresolubili domande che la vita ci butta in faccia … Chi siamo, da dove veniamo, dove andiamo. Che cosa c’era prima di noi e di questi mondi, miliardi di mondi, che con tanta precisione girano nell’universo. Che cosa ci sarà dopo … Penso che l’abbiano inventato anche per debolezza, cioè per paura di vivere e di morire. Vivere è molto difficile, morire è sempre un dispiacere, e il concetto d’un Dio che aiuta ad affrontare le due imprese può dare un sollievo infinito: lo capisco bene. Infatti invidio chi crede. A volte ne sono addirittura gelosa. Mai, però, fino a maturare il sospetto quindi la speranza che quel Dio esista. Che con tutti quei miliardi di mondi abbia il tempo e il modo per rintracciare me, occuparsi di me. Ergo, me la cavo da sola. Quasi ciò non bastasse, sopporto male le Chiese. I loro dogmi, le loro liturgie, la loro presunta autorità spirituale, il loro potere. E coi preti vado poco d’accordo. Perfino quando si tratta di persone intelligenti o innocenti non riesco a dimenticare che stanno al servizio di quel potere, e v’è sempre il momento in cui l’antiquato anticlericalismo riaffiora. Un momento in cui sorrido al fantasma del mio nonno materno che era un anarchico ottocentesco e cantava: <<Con le budella dei preti impiccheremo i re>>. Tuttavia, ripeto, sono cristiana.
Lo sono anche se rifiuto vari precetti del cristianesimo. Ad esempio la faccenda del porgere l’altra guancia, del perdonare. (Errore che incoraggia la cattiveria e che non commetto mai.) E lo sono perché il discorso che sta alla base del cristianesimo mi piace. Mi convince. Mi seduce a tal punto che non vi trovo alcun contrasto col mio ateismo e il mio laicismo. Parlo del discorso fatto da Gesù di Nazareth, ovvio, non di quello elaborato o distorto o tradito dalla Chiesa cattolica ed anche dalle Chiese protestanti. Il discorso, voglio dire, che scavalcando la metafisica si concentra sull’Uomo. Che riconoscendo il libero arbitrio cioè rivendicando la coscienza dell’Uomo ci rende responsabili delle nostre azioni, padroni del nostro destino. E poiché ove c’è raziocinio c’è scelta, ove c’è scelta c’è libertà, ci vedo un inno alla Libertà. Nel medesimo tempo ci vedo il superamento del Dio inventato dagli uomini per solitudine, impotenza, disperazione, debolezza, paura di vivere e di morire.”
Lettera per Oriana Fallaci
(la corrispondenza divina, funziona sempre 24 su 24, 7 gg su 7, anche nell’aldilà)
Sono convinta che hai scoperto che Dio non è una nostra invenzione, come non lo è l’esistenza del demonio. Assistere ad un esorcismo può già rivelare l’esistenza di un mondo pieno di misteri, tenebroso. Se un santo come fu Padre Pio ha confessato il demonio e solo dopo … ebbe un lampo, l’intuito, bastò chiederli al misterioso “penitente”: <<Dì, viva Gesù e Maria!>>. Ed è svanito in un fummo, lasciando un fetore indescrivibile. Avevo letto un libro, comprato in un monastero in Romania che descriveva, la vita, le lotte e l’arte dell’inganno del demonio, nella Lavra Pecerska da Kiev, Ucraina. Lì oggi lo sai cosa capita, ma non ho alcun dubbio che c’è anche una guerra invisibile, perché nei racconti bastava che un indemoniato si avvicini alla porta del monastero e già scappava. Parliamo della forza di schiacciare i demoni, anche dalle reliquie dei santi che riposavano lì.
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L’infinito, l’eternità, l’onnipotenza, onniscienza.
Nel Vangelo sentiamo spesso: <<leggeva i pensieri del loro cuore>>, non è una metafora. Tutta la “scienza” vuole arrivarci a leggere i pensieri, spionaggio non vede l’ora. Sappiamo dalla storia dei santi, è un dono, come anche comunicare qualcosa del futuro, è un dono, mai farina del nostro sacco. Sappiamo anche: l’uomo ha il libero arbitrio, da qui la coscienza, la scelta e di conseguenza la colpa, se ha scelto di agire per distruggere. Si sceglie di mentire quando si sa che un innocente andrà in carcere. Si sceglie di dire la verità per scagionarlo da una trappola. Si sceglie. Il vero cristiano, degno di chiamarsi tale, non occulterà la verità per salvarsi la poltrona, non coprirà il figlio se è uno stupratore, un truffatore … Non comprerà i voti, non si lascerà comprare, non farà dei compromessi lasciandosi portare al guinzaglio del potente di turno che in cambio di un qualsiasi favore oggi, ti terrà schiavo alle sue dipendenze, per tutta la vita … altrimenti.
Altrimenti tu libero di ogni intralcio, ti assumerai la tua colpa, se hai qualcuna, accompagnerai tuo figlio sulla strada della ripresa, pagando ogni debito con la giustizia e con le persone, camminerai a testa alta, perché sarai dalla parte della verità e giustizia e anche se schiacciato dai problemi altrui, causati in circostanze – di cui non sei responsabile, potrai anche dormire con la coscienza apposto. Hai fatto la tua parte, che gli altri facciano lo stesso. Che inferno e intralci si mettono in moto contro di te, perché nulla è odiato più della verità, ti accorgerai molto presto.
Cosa si sceglie se si andrà ad utilizzare la ipnosi? Dov’è il libero arbitrio in questo stato? Don Dolindo Ruotolo aveva nominato coloro che usano la ipnosi, con un nome che non voglio usare e lui era maestro della psicologia cristiana. Chi ha studiato seriamente e archiviato in un database tutto quello che si è scoperto dei “lavori” che il demonio ha fatto dall’alba dei tempi ad oggi? I miracoli, le guarigioni miracolose non sono invenzione nostra. Sono troppe cose che legano verità universali, scoperte disparate, tutte servono, come tessere di un unico mosaico – immenso. Dio esiste e tu Oriana l’hai incontrato. Questa tessera mancava, non sei mai stata atea, non ti sei fatta trascinare da cose che non ti portavano una risposta, la risposta convincente.
Proprio perché eri talmente immersa nella vita vera, non ti sei accorta dal vortice vitale che ti centrifugava.
Quando parli del tuo amore, quando parli della vita, della morte, perché l’hai incontrata, ti ha sfiorato, ma anche quando per proteggerti non ti lasci usare. L’idea di candidarti come senatore indipendente al parlamento italiano per continuare quello che Alekos aveva fatto al parlamento greco. “Ma l’idea che si volesse sfruttare il mio nome mi trattenne”. Tu hai lottato sempre dalla parte della giustizia, della verità, rischiando la vita hai difeso la Vita, la Verità, la Via. Eri già tutta dentro, se ne sono accorti tutti, tutto il mondo. Tutto il mondo ti conosceva e sapeva quanto eri scomoda, scomodissima per la prepotenza. Chi può dire che <<ha superato la Fallaci, nel dire pane al pane e vino al vino>>? Nessuno. La fede prima di tutto se non arriva dalla vita stessa, dall’istinto di sopravvivenza, dal pericolo, dalla paura – la prima paura, si chiede aiuto a qualcuno. Ammetti che non ci sia nessuno presente, si alza istintivamente la testa e s’invoca quella potenza di cui si sente tanto parlare. La Via è la via che hai sempre seguito per arrivare al midollo di ogni problema, tutti quei ostacoli superati che hanno costato fatica, invidia, pericoli, malattia, paure … fanno parte integrante della fede in quel BENE, BELLO, BUONO che ci fa sentire a casa, ovunque la Verità, la Giustizia e la Pace è onorata, amata e custodita. Dove i diritti umani sono calpestati, le persone disprezzate, malati abbandonati, i poveri perseguitati, bambini molestati, le donne sminuite, private della dignità, lì, diventa tutto amaro, una terra straniera, dove le lacrime sono l’unica pioggia. Dove piove solo con le lacrime, nulla può fiorire, nulla si può sviluppare, perché acqua salata: tutto diventa deserto. Il bene che si aspetta diventa un immenso deserto. Chi può coltivare qualcosa
bagnando con l’acqua salata? Nessuno. Nulla si semina, nulla si raccoglie, un albero e un pozzo d’acqua nel deserto ed è già vita, mantenuta, perpetuata per generazioni.
Tu non hai mai avuto problemi di coscienza, perché non avevi mai fatto doppio gioco, sincera con te stessa come con gli altri. Avevi scritto proprio tu: “ La mia vita è stata sempre irreprensibile: sia da un punto di vista privato che professionale. Non avevo mai nulla di cui vergognarmi, nulla che dovessi poi nascondere. Il che grazie a Dio è ancora vero. Giorni fa dissi a un amico: <<Pensa, se mi dicessero che domani devo morire, non avrei neanche un foglio da bruciare. Perché non ho nulla da nascondere>>”.
Ecco perché è tutto molto semplice: perché eri vera, coerente in tutto quello che pensavi, parlavi, scrivevi e vivevi alla luce del sole. Non sembravi, ma eri. Non interpretavi Oriana Fallaci, ma eri. Le celebrità a volte “interpretano” e non sono, per questo la grande fatica di riprendere la vera persona e non “indossare il personaggio”. Niente cadute dal piedistallo, niente cime illusorie, ma una sana camminata con piedi per terra, sporchi di fango magari, sporche le mani di fango per rialzarsi in piedi, per togliersi di dosso il fango, ma col cuore pulito, la coscienza pulita.
Questo libro è per te, per chi la pensa come tu ti descrivi benissimo nel capitolo, Atea cristiana nel Solo io posso scrivere la mia storia. Oggi lo so che hai la piena conoscenza di quello che è Dio nelle sue Tre Persone, la nostra Madre, Beata Vergine Maria, Madre di Dio, hai conosciuto ormai di presenza Santa Lucia e San Sebastiano e proprio per la tua onestà, un po’ ti auguri che qualcuno si prenda la briga di scriverti una “lettera” postuma. Mi immagino come nel regno dei Cieli un fremito inizia, una bella notizia per Oriana, c’è una lettera per una cosa che avevi lasciato in sospeso, in sospeso, perché nell’ultima battaglia quella finale, in quei ultimi attimi, hai potuto decidere in piena coscienza, perché Dio usa tutta l’arte sconosciuta a noi mortali, ridà i sensi anche per poco, purché il libero arbitrio abbia la sua ultima parola, non dubiti nessuno di questo, le testimonianze sono infinite. E tu Oriana, non ho alcun dubbio che hai scelto il BENE, BUONO, BELLO, la verità, la dignità, tu che avevi scelto di ritardare la cura per curarti dei <<tuoi figli, i tuoi libri>>, perché le tue opere testimoniano il tuo credo, il tuo lavoro per l’umanità, mancava questa tessera, questo capitolo reale, rimasto scritto e che non potevi più adattare. La lettera postuma a colei che non è più che sicura atea, ma cristiana e basta. Credo fermamente che ci tenevi che qualcuno ti avrebbe cercato nella nuova residenza, nella tua Patria, dove regna la verità , la giustizia dove non si usano fonti alternative di energia, perché il Re è La Luce, illumina come hanno descritto i tre apostoli descrivendo la Trasfigurazione di Gesù. Tutti questi sono già lì, cittadini come te in quella Patria che tutti sospiriamo. Fra tempo quaggiù ne capitano di tutti colori, altro che ai tempi di tuoi intervistati, sempre più crudeli, sempre più spietati eppure tu lo sai che il giorno della fine della guerra è già segnato. Tutto ha un inizio e tutto ha una fine, non l’amore che prevale su tutto.
Che Nostro Signore ha voluto svelarti com’è la storia della creazione, le tappe, abbia incaricato qualcuno di farti vedere come un film tutto … A Santa Caterina da Siena, il Dio Padre aveva detto che è contentissimo quando qualcuno è sinceramente interessato alla ricerca del perché di ogni cosa. Bussano alla Mia porta coloro e apre a chi umilmente chiede di sapere la Verità su quello che il suo intelletto vuole scoprire, mai ai superbi, anche di superbia spirituale si parla. Io voglio sapere, a me mi deve svelare, non esiste <<mi deve>> in campo spirituale, solo l’umiltà e mai il tornaconto possono entrare in questo campo della spiritualità. Anzi, nessuna opera spirituale deve diventare oggetto di ricchezza, fare cassa, best seller in spiccioli e zero conversioni. Un prezzo dignitoso di un libro e la possibilità di tutti di poterlo acquistare, la fine del libro è riprendere ad indagare, esplorare e conoscere se stessi in milioni di sfumature, onde tenere il freno a mano è salutare per non sbandare in una vita piena di inviti alla goduria.
Santa Lucia e San Sebastiano credo che ti hanno già raccontato per filo per segno tutto quello che non avevi compreso della loro vita di martiri, come una confidenza tra amici, cioè, con particolari che non troveremmo mai in alcun libro, perché ricordiamoci la storia dei santi è scritta da terzi. Se la storia della vita di Santa Lucia e San Sebastiano fosse scritta da loro stessi, tu saprai intervistarli e scrivere un libro pieno di forza, energia e speranza – per un mondo privo di energia spirituale. Oggi, si prendono pastiglie per ogni tipo di dolori, bandita la sofferenza e l’energia è a portata solo di pastiglie vitaminizzate artificialmente.
Hai però ragione, da questa parte, le vite dei santi non vengono più raccontate per incitare alla santità, bastava incontrare un uomo di Dio … Possibile Oriana che non hai mai incontrato nella vita uno, un solo Uomo di Dio? Credo proprio che è questa la tua “colpa”, non aver incontrato nessuno. Vedi, è qui il midollo, da sempre. I discepoli di Cristo dopo la sua morte stavano nascosti, avevano paura, ma dopo la Sua Risurrezione, dopo aver ricevuto lo Spirito Santo, TUTTO era cambiato. Si dimentica che Gesù è IL SALVATORE RISORTO.
Italia dimentica che è la prima nazione che fu rinnovata nella fede, proprio come vita cristiana in San Francesco d’Assisi, il primo stigmatizzato nella storia, come copia novella di Gesù e in Santa Chiara d’Assisi imitatrice della vita della Beata Vergine Maria. Questa “notizia” fu rivelata in un esorcismo, il demonio ha dovuto confessare … leggiamo nei Fioretti di San Francesco. Dio Padre voleva mettere fine a questo mondo corrotto già nel 1200 – Francesco e Chiara hanno rinnovato con la loro fede i costumi, Assisi è per questo un centro del rinnovamento della fede a livello mondiale, erano ricchi e hanno scelto la povertà.
Oriana sono convinta, l’anima del giornalista resta tale, hai scoperto e visto, stupita della scienza divina, le galassie, quanto siamo presuntuosi con il nostro sapere, le nostre scoperte, guarda quanti disastri abbiamo combinato e Dio ci salvi di mettere fine a questa guerra assurda di cui sei alla conoscenza. Il Nostro Signore sono convinta ti ha fatto sapere come “entra in collegamento con noi”, così da non avere più dubbi sulla Sua Onniscienza, Onnipresenza, Onnipotenza. Quanto rispetta la nostra libertà di scelta, da che parte stare: quel Suo “chi non è con Me è contro di Me”, poiché c’è e ci sarà sempre quella guerra invisibile oltre quella visibile di cui non vedo l’ora che finisca per sempre.
Ti posso dire ancora alcune cose di cui fui testimone involontario: tutte a Torino. Nel mese di ferie in estate, una domenica mattino osservo tra tanti che entrano ed escono tranquilli, una signora che faceva il giro della chiesa, andava dritta all’altare piangeva, pregava e poi in un certo ritmo chiedeva qualcosa ad una suora che si intratteneva con dire una sua parente con un bambino vicino. Loro ridevano, raccontavano e ogni volta che questa donna ritornava per chiedere qualcosa, cambiava il tono e si sentiva quel no, quel respingimento categorico, che non sopporta alcuna mediazione. La donna veniva allontanata, una, due, tre … e ogni volta faceva il giro
- della chiesa, importunava. Che cosa chiedeva non saprei: vitto, alloggio, soldi, cibo, non saprei, una cosa era certa, la sua disperazione. Ad un certo punto la vedo fermarsi vicino al mio banco, rivolta verso l’Altare, inginocchiata e piangendo con una voce che dentro aveva tutta la desolazione del mondo, disse semplicemente poche parole: <<Hai visto Gesù perché non credo più in Te, come faccio a credere, nessuno mi aiuta, nessuno>>. Poi finiva con una quasi scommessa che da quel giorno non crede più in Lui e che nessuno venga ad accusarla di questo, perché Lui stesso ne fu testimone del fatto, in quella Chiesa. Tutta la gente entrava ed usciva, nessuno si accorgeva di nulla, ed io, una straniera fui testimone di quello che questa donna aveva detto al Nostro Creatore. Notai che nel abbigliamento aveva scarpe da uomo, se quella donna andasse da lì dritta ad un ponte per suicidarsi, nella pura disperazione, di chi sarebbe la colpa secondo voi?
- Una ragazza giovane, in altra chiesa, spunta dal nulla piena di rabbia verso il tabernacolo per aprirlo, per picchiarlo piena di rabbia e disperazione. Qualche signora diceva che è una che fu abbandonata. Non ho capito bene il fatto, la ragazza gridava forte <<Dov’è Gesù, dov’era Gesù quando lei fu stuprata, picchiata … >>. Voleva aprire il tabernacolo ad ogni costo, lottava con tutte le forze con il custode, mentre piangeva e gridava che Gesù non c’è. Non c’è. Rimasi scossa per un po’ di tempo.
- Un bambino piccolo, biondo ricciolino, chiedeva particolari di tutta la Via Crucis, saltava sui banchi perché voleva vedere bene ogni scultura e capire perché tutta quella cattiveria nei confronti di Gesù. La nonna, una nonna moderna, molto saggia e pia, raccontava particolari che il ragazzino non si lasciava sfuggire, il che tutto finì con quello che lui avrebbe fatto se ci fosse lì. Aveva scelto di stare dalla parte di Gesù, fare da Cireneo, mediare coi potenti. Secondo voi, Gesù si lascerà sfuggire un simile avvocato? Nemmeno per sogno.
La lista potrebbe continuare coi esempi, ma basta così. Gesù perde suoi fedeli per l’incuria di chi non fa quello che dovrebbe fare. Non si rendono conto che tutti costoro, con la loro preghiera, fanno arrivare direttamente a Lui il lamento, a Lui il dolore, a Lui la delusione. Stare col cuore in mano è simbolo della bontà, apertura e aspetto, la porta sempre aperta al ritorno dei peccatori pentiti, dai scappati di casa per colpa dei servi cattivi. Quanto è cresciuto il loro numero nei ultimi tempi? Basta ricordarsi che per uno solo che fa ritorno, c’è festa in tutto il regno. Un Pastore con un cuore smisurato, tipico di un Dio. Se tu fossi viva te l’avrei mandata ovunque al mondo, ma sono certa che anche così arriverà alla tua conoscenza, i mezzi di comunicazione straordinari non sono mai mancati da quella parte, tutt’altro. L’Italia ha molte risposte da dare, risposte per una gioventù direi tradita, mentita, persuasa che la loro vita non può essere un capolavoro. Non è vero, aprite le porte del cuore a Gesù e Lui vi regalerà un futuro splendente, un destino personalizzato in base alle vostre aspirazioni, non lasciatevi più ingannare, non è il denaro che regna il mondo, sono le persone che si lasciano schiacciare dal tirano senza cuore, il denaro. Anche loro hanno bisogno di essere guarite, liberate da questa tirania.
Oriana pensaci tu. Perciò sono sicura che avrai anche una risposta, tipica, inconfondibile.
Con tutto l’affetto e rispetto,
Carmen
Gesù e Maria, Maestri della Psicologia cristiana è un libro concepito per tutti coloro che la pensano come nel capitolo di Oriana <Atea cristiana> di Solo io posso scrivere la mia storia Rizzoli, 2021.
Oriana, sei nata nello stesso anno di mia madre, 1929, mia madre poverina è mancata già dal 1987 … sembra una vita, come passa tempo. Ma che cosa è il tempo? L’unità di misura della vita. Che cosa è il tempo, il giorno nei confronti dell’eternità? Gesù dice che adesso, mentre viviamo sulla Terra vuole usarci misericordia, poiché per fare il Giusto Giudice avrà tutta l’eternità.
La fede, la religione non è decisamente frutto della furbizia umana. Impaurire le persone e basta. I miracoli … i santi … martiri … i miracoli eucaristici …
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