Insegnamenti

La ricerca dell’equilibrio

Ralph Waldo Emerson
Uno dei più celebri filosofi americani del secolo scorso scoprì che l’universo è retto da una legge inesorabile secondo la quale il guadagno è perdita e l’amaro è dolce.

Fin da ragazzo ho sempre desiderato scrivere sulla compensazione, perché mi sembrava che la gente ne sapesse più di quanto insegnavano i predicatori. Quando poi ascoltai un sermone sulla dottrina del Giudizio Universale ebbi ancora più voglia di realizzare una tale aspirazione. Chi parlava, affermava che la giustizia non è di questo mondo, che i cattivi trionfano, che i buoni soffrono, e concludeva, rifacendosi alla ragione e alle Scritture che sia gli uni sia gli altri avrebbero trovato una compensazione nell’altra vita.
L’errore di questo insegnamento, pensavo, stava nella paradossale affermazione che i cattivi trionfano e
Che non viene fatta SUBITO giustizia.

Antoine de Saint – Exupéry – Lettera a un ostaggio

La pace non la posso imporre. Fondo il mio nemico e il suo rancore se mi limito a sottometterlo. L’unica cosa grande è convertire e convertire significa accogliere, significa offrire a ciascuno, perché vi si senta nel suo agio, un abito su misura e lo stesso abito per tutti. Perché la contraddizione non è altro …

Fratelli tutti “Non c’è nulla di più dannoso che credere in un Dio sbagliato. Anche Cristo è stato condannato perché aveva bestemmiato Dio”.

Fede e Morale: “senza fede, una qualsiasi fede, non è possibile una morale: infatti scegliere è darsi una morale; ma per scegliere una cosa bisogna credere in quella cosa”, “perché prima si crede e poi si agisce; e si agisce conformemente a quanto si crede”. Più volte P. David ha ribadito il primato della fede sulla morale, perché solo essa può dar senso alle azioni umane e alla storia: “La morale, appunto perché appartiene al divenire, deve sempre cambiare, deve cercare di esprimersi in nuove forme, in nuovi rapporti”