Tesori scomparsi di Massimo Centini

Tesori scomparsi, storia, archeologia, misteri

L’ “oro di Dongo”  non è una leggenda, ma è parte di una delle più drammatiche fasi della storia europea … Benito Mussolini …

Sappiamo che nel Municipio della città lariana vennero registrati: 1.045.860.000 lire, 196.000 franchi svizzeri, 2700 sterline di carta, 63.000 dollari, 4043 monete d’oro, circa 103 chili d’oro, pezzi di argenteria varia, gioielli e pellicce, due damigiane di fedi d’oro (dono degli italiani alla patria per sostenere la guerra coloniale del 1957). Tutto questo patrimonio, dopo la sosta al municipio di Dongo dove andò a finire?

Un tesoro russo per i Carbonari

La Russia degli zar e i Carbonari di Mazzini, il vascello postale “Mongibello”, dei Vapori Napoletani, spronò il “Polluce”  proprietario è Raffaele Rubattino, che nel giro di pochi minuti colò a picco… 4 tonnellate di ricchezze in fondo al Mar Tirreno

Sacro cuore di Gesù

Sacro Cuore di Gesù e Sacro Capo di Gesù (1° venerdì dopo il Sacro Cuore)

Gesù che si confessa al uomo d’oggi … ai amanti del Amico per eccellenza – Un insolito Padre Pio LORETO CULLA DELLA SPIRITUALITA’ MARIANA – LA FIACCOLATA IN PIAZZA, LA RECITA DEL ROSARIO – provare per credere … Provato nel 2018. Il trattato tra UE e Turchia 2016 … Ucraina prima della guerra

1865 Come onorava il popolo cristiano il mese del Sacro Cuore di Gesù? Prima ancora delle guerre …

Darwin, Lucy e l’originalità della religione degli Ebrei

Nel 1871, quando uscì il saggio di Darwin sull’Origine dell’uomo, apparve sull’Hornet (calabrone) questa caricatura che, con umorismo quanto mai scontato, attribuiva all’autore il corpo di una scimmia. In realtà Darwin non aveva mai parlato di una discendenza dell’uomo dalla scimmia, ma aveva solo affermato che uomo e scimmia hanno antenati comuni: Il Calabrone, dunque, pungeva a sproposito. Del resto che cosa ci si poteva aspettare di meglio da un caricaturista, quando nel convegno annuale della Società Britanica del 1860, discutendosi delle tesi darwiniane sull’Origine delle specie, il dotto vescovo anglicano Samuel Wilberforce aveva rivolto a Thomas Huxley, sostenitore dell’evoluzionismo, questa elegante domanda: “E’ da parte di suo nonno oppure di sua nonna, Sir, che lei è imparentato con le scimmie?”. Ed Huxley, di rimando aveva risposto: “Se dovessi scegliere per mio antenato fra una scimmia e un uomo che, per quanto istruito, usi la sua ragione per ingannare un pubblico incolto, […] non esiterei un istante a preferire la scimmia”.
Nella concezione ebraica, Dio è garante della giustizia morale e dell’ordine del creato … per gli Ebrei Dio era nel cuore di ogni singolo fedele, e ognuno aveva pertanto il dovere di assumersi personalmente la sua responsabilità nel rapporto con gli altri uomini, dato che a lui solo, e non a una casta sacerdotale, spettava ascoltare la parola suggerita dal Signore.
Originalmente, quindi, il Dio era sentito dagli Ebrei in termini angustamente nazionali, senza quel soffio universalistico, quel largo respiro capace di abbracciare tutti gli esseri umani; soltanto in seguito, attraverso le sofferenze e le deportazioni, il popolo ebraico comincerà a pensare a un Dio di misericordia il quale, pur considerando quello di Israele come il popolo eletto, sarà anche il Padre di tutti quanti i popoli.
Questa religione non si riduceva all’esteriorità dei riti, dei canti dei sacrifici e delle cerimonie, ma era vissuta come fede profonda e intimo legame con Dio – riuscì quindi a lasciare un grande retaggio morale e spirituale che, arricchendosi di altri influssi culturali e filosofici, doveva in avvenire trapassare nella religione cristiana.