Tesori scomparsi di Massimo Centini

Tesori scomparsi, storia, archeologia, misteri

L’ “oro di Dongo”  non è una leggenda, ma è parte di una delle più drammatiche fasi della storia europea … Benito Mussolini …

Sappiamo che nel Municipio della città lariana vennero registrati: 1.045.860.000 lire, 196.000 franchi svizzeri, 2700 sterline di carta, 63.000 dollari, 4043 monete d’oro, circa 103 chili d’oro, pezzi di argenteria varia, gioielli e pellicce, due damigiane di fedi d’oro (dono degli italiani alla patria per sostenere la guerra coloniale del 1957). Tutto questo patrimonio, dopo la sosta al municipio di Dongo dove andò a finire?

Un tesoro russo per i Carbonari

La Russia degli zar e i Carbonari di Mazzini, il vascello postale “Mongibello”, dei Vapori Napoletani, spronò il “Polluce”  proprietario è Raffaele Rubattino, che nel giro di pochi minuti colò a picco… 4 tonnellate di ricchezze in fondo al Mar Tirreno

La verità è una Persoan Gesù

Kierkegaard e Padre Massimiliano Kolbe: LA VERITA’ è una Persona, GESU’ André Frossard – Il servo di Dio, Padre Candido Amantini

NON POSSIAMO PREGARTI
O Dio,
veramente non possiamo pregarti perché cessi la guerra:
infatti sappiamo che Tu hai fatto il mondo
in modo tale che l’uomo deve trovare la strada della pace in se stesso e con il suo vicino.
O Dio,
veramente non possiamo pregarti perché cessi la fame:
infatti Tu ci hai dato risorse abbondanti,
sufficienti a nutrire il mondo intero,
a condizione di usarle con saggezza.
O Dio,
veramente non possiamo pregarti di sradicare l’ingiustizia:
infatti Tu ci hai dato occhi capaci di vedere il bene
presente in ogni creatura, a condizione di usarli con saggezza.
O Dio,
veramente non possiamo pregarti di far scomparire la disperazione: poiché Tu ci hai dato il potere di trasformare i tuguri e di seminare la speranza, a condizione di usarlo con saggezza.
O Dio,
veramente non possiamo pregarti di far cessare le malattie:
poiché Tu ci hai dato un’intelligenza capace di trovare cure e medicamenti, a condizione di usarla con saggezza.
Per questo, o Dio, ti preghiamo piuttosto di darci la forza, determinazione e coraggio di agire e non solo di pregare,
e soprattutto di vivere e non soltanto di sperare.
RABBI JACK RIEMER

Ecco il Messia

Gesù, l’inclassificabile

Aveva proprio ragione quel grande studioso del Gesù storico, Albert Schweitzer, che andò a concludere la sua vita a Lambarané nel cuore dell’Africa per curare i lebbrosi: “Gesù non si lascia rinchiudere in nessuna categoria: non ha trovato posto né tra gli uomini del potere né tra i ribelli, non somiglia né a chi predica la morale né alla gente tranquilla. Si è rivelato un provocatore verso destra e verso sinistra. Ma un provocatore che non aveva alle spalle nessun partito, eppure era in atteggiamento di perenne sfida in ogni direzione. Un uomo, in definitiva, che rompe tutti gli schemi”.
L’idea di Verità
La tradizione religiosa giudeo-cristiana si è sempre fondata sulla certezza che esiste una verità, valida per tutti e sempre, che precede l’uomo e che l’uomo non può manipolare a suo piacere. Una verità che l’uomo non possiede, ma dalla quale è posseduto. E’ la Verità stessa di Dio: infatti solo Lui dà il vero senso delle cose. Per avvicinarsi a questa grande Verità, però, l’uomo ha bisogno di appropriarsi le mille piccole verità sulle cose che fanno la sua storia e il suo mondo. E’ la ricerca scientifica, sviluppata soprattutto attraverso le scienze dell’uomo. La fede nella Verità divina non nega, ma incrementa la ricerca umana del sapere. Fede e scienza risultano dunque complementari, non in concorrenza, né in reciproca estraneità. Il cristianesimo prende le distanze sia dal fatalismo (che rinuncia pigramente alla ragione) come dal razionalismo (che idolatra presuntuosamente la ragione).

Il Santuario Madonna della Salute di Torino, San Leonardo Murialdo e Venerabile Don Eugenio Reffo

Torino, IL COLLEGIO ARTIGIANELLI ospita, educa giovani, orfani e abbandonati.
Torino, 13 novembre 1866 il Murialdo è Direttore del Collegio Artigianelli fondato nel 1849
Laboratori d’arte e mestieri per i giovani artigianelli
Torino, quartiere Vanchiglia – oratorio dell’Angelo custode, suo primo impegno apostolico
1857, Direttore dell’Oratorio San Luigi su invito dell’ Amico Don Giovanni Bosco
Dobbiamo formare attivi militanti capaci di operare con coraggio e spirito evangelico
1857 – 65 Oratorio San Luigi, non solo giocare, ma anche pregare ed imparare
Parigi – 1865 – 66 Seminario di S. Sulpizio, un anno di formazione permanente
Torino, 1871, Murialdo partecipa alla fondazione dell’Unione Operaia Cattolica
Torino, 1876, L’Unione Operaia Cattolica stampa il primo mensile. “La voce dell’Operaio”.
Murialdo anima l’opera dei Congressi che coordina i cattolici impeganati nel sociale
1883, Murialdo, fonda L’Associazione “San Carlo” per diffondere la buona stampa.

La qualità vince sempre, articoli “ripescati”perché senza termine di scadenza

IL TIMONE: Ipotesi sull’Anticristo; Esoterismo d’élite; La guerra sui (nostri) big data; Sono fuori e desntro di noi; Loro sanno cosa farai domani
Il Libraio – la rivista
Atto di rinuncia ai punti Chakra – per spezzare il cordone ombelicale e separarsi dal male proveniente dall’albero genealogicoa – missionari passionisti
ALZHEIMER – Associazione Alzheimer Svizzera
Ucraina,la guerra dimenticata di Roberto Barbera

NOSTRA SIGNORA DI Mariazell di Rino Cammilleri
1 milione di visitatori l’anno per il santuario più importante d’Austria.
E un prodigio: la cacciata dei sovietici grazie a una crociata del Rosario
Nel 2007 il papa tedesco Benedetto XVI Ratzinger, in visita apostolica, ha donato al santuario il tradizionale e prestigioso riconoscimento pontificio della Rosa d’oro. Dopo la seconda guerra mondiale proprio qui venne un francescano, padre Petrus, a implorare la Madonna per la sua patria. L’Austria era stata infatti divisa in quattro zone d’occupazione e i sovietici tenevano quella principale con la capitale Vienna. Molotov, quello che aveva firmato il patto con Hitler che aveva dato il via alla guerra, era ancora ministro degli esteri e aveva detto chiaro e tondo che l’Urss non avrebbe fatto mai alcun passo indietro, né da lì né da nessun altro posto. Ci si aspettava da un momento all’altro un colpo di stato comunista, come a Praga e a Budapest. L’Occidente sembrava rassegnato a perdere anche l’Austria. Ebbene, a MARIAZELL padre Petrus sentì distintamente una voce interiore che rispondeva alla sua implorazione: “Pregate il rosario tutti, tutti i giorni, e sarete salvi”. Il religioso prese sul serio l’esortazione, si attivò immediatamente e in breve riuscì a organizzare una Crociata nazionale del Rosario. Il movimento crebbe a vista d’occhio e arrivò a coinvolgere milioni di austriaci.
Il miracolo del Rosario
Di giorno e anche di notte processioni si susseguivano, in città, in campagna, scandite dalla recita del rosario. Tutti i ceti erano rappresentati, perfino il presidente Leopoldo Figl. Tutti con la corona in mano, sotto lo sguardo indispettito dell’Armata Rossa. Gli anni passarono, ma la Crociata non si stancò. Ebbene, dieci anni dopo l’inizio dell’occupazione, nel 1955, il cancelliere austriaco venne convocato a Mosca. Qui, al cospetto del Soviet Supremo, gli fu comunicato che l’Urss si sarebbe ritirata dall’Austria in cambio della promessa di neutralità, cioè di equidistanza tra i due blocchi ideologici. Non era mai successo e la cosa stupì tutti gli osservatori. Mai l’Urss aveva accettato di ritirarsi da un Paese che aveva occupato. Soprattutto spontaneamente. Quel giorno era un 13 maggio, giorno di Fatima. Il ritiro sovietico avvenne in ottobre, mese del ROSARIO. ( Marzo 2018, IL TIMONE

Questioni di politica di Ritanna Armeni
Articoli su: cinema, Aldo Moro, Rosario Livatino, usurai oggi, l’arte del dialogo – molto ben scritte

Il volto invisibile del destino umano

Nella lente del cristiano, indagando si scopre: i “dadi” di Dio, taroccati dall’uomo

Si finge di ignorare che la bocca sta in collegamento stretto con una realtà più profonda. Tutto, infatti, parte dal cuore. La bocca non fa altro che attingere materiale da quella fonte, da quelle profondità. Ed esprime, evidenzia, porta alla luce, una realtà che sta occultata dentro. D’altra parte, fin dai tempi più remoti, si è affermata e dimostrata la concatenazione: peccati di pensieri, parole ed opere (peccatun cordis –oris – operis).

O Madre della Chiesa

Il Papa Giovanni Paolo II dice perché Mosca intenda

Come chi sotto la dittatura comunista in Romania, non poteva mai leggere la verità, cerco adesso appena mi cadono in mano libri che contengo pezzi di puzzle che la menzogna ha taciuto, riportare alla luce per comprendere il fenomeno UCRAINA invasa nel 2022, le radici del male da estirpare. Il Papa Giovanni Paolo II ha lottato anima e cuore … Maestro di psicologia cristiana e di diplomazia divina