Eucaristia Giovanni Paolo II

GIOVANNI PAOLO II: un premio Nobel per la PACE “mancato”, secondo me, il Santo oltrepassa ogni premio umano, ha già vinto l’eternità

Andai da Cracovia a Gdów in autobus, da lì un contadino mi diede un passaggio con il carretto verso la campagna di Marszowice, dopo di che mi consigliò di prendere a piedi una scorciatoia attraverso i campi. Scorgevo già in lontananza la chiesa di Niegowić. Era il tempo della mietitura. Camminavo tra campi di grano con le messi in parte già mietute, in parte ancora ondeggianti al vento. Quando giunsi finalmente nel territorio della parrocchia di Niegowić, mi inginocchiai e baciai la terra. Avevo imparato questo gesto da San Giovanni Maria Vianney.

L’ora della nostra prova come samaritani tra nazioni

Davanti a noi, in terra rumena, la brava gente ci ha accolto con latte, pane, frutta – l’amore sui loro volti pacifici. E tutto intorno, l’occhio scorge una terra fertile e matura, il volto di un Paese ricco e felice che, nei confronti di chi ha perso la propria patria, non ha ancora dimenticato quel dovere cristiano e il più alto di tutti: la carità. Più degli orrori di questa guerra, vivrà il ricordo di quell’atteggiamento cavalleresco che il popolo rumeno ha mostrato verso il popolo polacco nel momento del suo crollo

In difesa della democrazia

In difesa della democrazia

Se la Storia fosse una scienza … sapremmo quel che può accadere domani. Ma c’è una variabile indipendente e incontrollabile, l’uomo, che resta in ogni caso, con le sue azioni, imprevidibile protagonista – Barbara W. Tuchman