La corruzione ideatrice di nuove forme di schiavitù
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S.O.S. Contratti truffa CISL Casale Monferrato non trovati come tali perché … dipende da chi controlla, se chiamato INPS Alessandria

LE NOVITA’









NON ESISTE LEGALITA' NEL AVER ARCHIVIATO UNA DENUNCIA IN ESSERE - PART-TIME A TEMPO INDETERMIANTO - SENZA COLLOCAZIONE GIORNALIERA DALLE ORE ALLE ORE E' SOLO TUTELA ALLO SFRUTTAMENTO - FIGURIAMOCI SE SI TRATTA COME NEL CASO IN CURA MALATI NON AUTISUFFICIENTI. In quanto riguarda la NOTIFICA DEL VERBALE ISPETTIVO TERMINI LEGALI RISPETTATI - da rispettare, qui va superato ogni limite - ma chi ha mai visto UNA NOTIFICA UTILE - PER TEMPO? 

Sono diventati non addetti ai lavori CISL, INPS, ITL Alessandria, ma anche INL?

Archiviare senza avvisare il lavoratore che denuncia in essere: è SEGNO DI IRREGOLARITA’

Non pensate che sia facile individuare dove sta l’imbroglio, del contratto CS conviventi 30 ore settimanali – AI NON ADDETTI AI LAVORI

Non pensate che sia facile individuare dove sta l’imbroglio, del contratto CS conviventi 30 ore settimanali – AI NON ADDETTI AI LAVORI.  Si è fatto “copia incolla” inventandosi una tipologia di contratto inesistente nel CCNL. Anzi, può sembrare, sempre ai non addetti ai lavori, che sia un “di più” in tasca del lavoratore – mentre è un infinito “meno” della parte che tutela la giusta disoccupazione oltre i contributi previdenziali.

Suona così: “per i collaboratori conviventi la paga mensile rimane fissa anche al variare delle ore settimanali contrattuali: ciò che cambia sono i contributi, che invece si calcolano sempre sulle ore lavorative.

E’ inoltre possibile assumere un collaboratore in regime di convivenza con contratto part-time 30 ore SE HA LIVELLO B, BS, o C (o nel caso di studenti dai 16 ai 40 anni) – nel nostro caso CS – non si fa minimo riferimento eppure per CISL, INPS e ITL Alessandria e INL – NON IMPORTA.

In questo caso, l’orario di lavoro deve essere compreso interamente tra le 6:00 e le 14:00 O TRA LE 14:00 e le 22:00 oppure deve essere di massimo 10 ore NON CONSECUTIVE al giorno per 3 giorni settimanali.

Quando un lavoratore convivente viene assunto con contratto part-time, la sua retribuzione mensile è fissa; ciò significa che anche se da contratto le ore stabilite sono meno di 30, la sua retribuzione mensile sarà quella prevista per un lavoratore a 30 ore.

Badate bene che per solo queste tre livelli B, BS e C – nel CCNL ha stabilito un minimo tabellare:

Al 01/01/2020

Part-time 30 ore settimanali

  • Tempo parziale livello B: 575,83
  • Tempo parziale livello BS: 607,78
  • Tempo parziale livello C: 671,63

Proprio perché il contratto a tempo pieno è di 54 ore settimanali

Livello B: 810, 36

Livello BS: 868,24

Livello C: 926,14

CISL CASALE MONFERRATO si è allargato, è diventato “magnanime” con la vita del lavoratore domestico, che assiste persone non autosufficienti – cioè, livello CS è DECRETA: “visto considerato che vale SOLO per quelle categorie, io CISL Casale Monferrato, allargo e raddoppio, mi prendo anche il livello CS – lo porto più o meno a questa formula – al lavoratore che assiste e convive con malati non autosufficienti, UNISCO IL SCALINO TRA PART-TIME E TEMPO PIENO: PAGO IL LAVORATORE DEL TEMPO PIENO con lo stipendio del tempo pieno, A CONDIZIONE DI AVERE ANCHE UN ORARIO DI TEMPO PIENO, NON CI SARA’ alcun collocamento di orario giornaliero, alcuna fascia orario – per poter individuare l’imbroglio contro il fisco – SOLO ed esclusivamente così, chi lavora a tempo pieno avrà un contratto truffa di 45% di contributi IN MENO – e ai non addetti ai lavori sembrerà tutto regolare. Pago lo stipendio mensile A TEMPO – ma sto truffando il lavoratore, privandolo dei suoi giusti contributi, perché non uso l’orario reale svolto sulla carta – SOLO così, potrò portare avanti l’imbroglio, truffando e raggirando il lavoratore e se denuncia, vedrai che non capiterà mai nulla, perché … Io CISL scrivo 30 ore settimanali (cioè part-time 55%) e ti pago lo stipendio del 100% – DERUBANDOTI di 45% dei contributi – DELL’ORARIO CHE TU REALMENTE SVOLGI. Sono due contratti distinti che io CISL ho inventato: unisco part-time e tempo pieno, anzi, MASCHERO il tempo pieno con part-time, figuriamoci a tempo indeterminato. Truffa a tempo indeterminato

E’ una truffa anche stupidamente creata, perché non c’è alcun programma che accetta l’orario per CS conviventi part-time SENZA COLLOCAMENTO DEL ORARIO ESATTO, come fascia giornaliera – perché prima va inserito l’orario NORMALE, poi SOLO ed esclusivamente in base ad esso si può individuare l’orario straordinario, notturno … Come può essere ARCHIVIATO un caso SENZA ORARIO giornaliero nella fascia ben delineata – soprattutto se si tratta di un PART-TIME  a tempo indeterminato. Non sta né in cielo né in terra. Sono diventati non addetti ai lavori CISL, INPS, ITL Alessandria, ma anche INL? Altro che tutela del lavoro e della salute, previdenziale e tutta la serie. Ed è per questo che il lavoratore, partendo dalla udienza con il Direttore ITL Alessandria è uscito più confuso di come è entrato: se non è ITL e INL garante della correttezza e legalità dei contratti del lavoratore, chi è? Datemi l’indirizzo, io NON MI OFFENDO. Parlo da operatore specializzato in paghe e contributi in Italia ed esperienza di due anni al Centro per Impiego in Romania.

Perché SPRECARE il denaro PUBBLICO e PRIVATO? A chi “serviva” l’archiviazione della denuncia in essere? Non al lavoratore s’intende – cerchiamo di comprendere perché c’è qualcosa che NON TORNA IN QUESTA STORIA DISUMANA

S.O.S. Contratti truffa CISL Casale Monferrato non trovati come tali perché … dipende da chi controlla, se chiamato INPS Alessandria

INPS e ITL Alessandria, non hanno mai ammesso il loro GRANDE SBAGLIO, la loro enorme ingiustizia nei confronti del lavoratore domestico convivente con due malati (uno affetto da demenza, l’altro in stato di semi coma, con un via vai di infermieri, cure a domicilio, dottori che venivano continuamente a visitare questi pazienti a domicilio – prima, durante e dopo la denuncia IN ESSERE). Non hanno mai voluto CHIARIRE l’inesistenza del ORARIO DI VITA, FAMILIARE, PROFESSIONALE del lavoratore non in schiavitù, ma cittadino libero – SOLO CHE LA LIBERTA’ – stava nel scegliere di abbandonare i malati (stando alle false dichiarazioni di chi da due anni lavorava gomito a gomito e da chi da sei anni manipolava presenze, firmava le buste paga e faceva il pagamento – ma pagamento di cosa – di SOLO 5 ore di contributi giornalieri, che nella vita reale erano 10 ore, considerando come un tutto compresso nelle 5 ore di contributi, anche il straordinario e notturno). Perché, se un lavoratore dichiara: “lavoro SOLO 2/3 ore al giorno” e per questo NON POSSO SAPERE l’orario dell’altro – allora non solo mente a sé stessa e alle autorità, ma rinnega un lavoro svolto per più di due anni, perché io SENZA IL SUO AIUTO, non potevo assistere, lavare, cambiare due persone malate in quello stato. Mai da sola, capite INPS e ITL Alessandria, INL? Solo ed esclusivamente chi non ha mai messo piede in una casa dove esistono questa tipologia di malati, non ha mai VISTO come si svolge il cambio dei malati, l’utilizzo del verticalizzatore, sollevatore – erano due tipi di attrezzi, avrebbero potuto essere spostati senza il pericolo di cadere, senza il rischio di fratturarsi … E lì ci fu già un caso di caduta dal sollevatore con tanto di ambulanza e VOI avevate una copia di questo, era anche la paura del lavoratore perché il malato non era al suo carico, assistito da lavoratore ma sulla carta risultava assistito della “smemorata” che giustamente lavorava SOLO 2/3 ore. Quante ore ha la giornata INPS e ITL Alessandria? SOLO 24! Se ha SOLO 24 ORE e la “smemorata” lavorava SOLO 2/3 ore PER AIUTARMI A CAMBIARE ENTRAMBI MALATI – io che stavo FISSA lì tutta la giornata: cosa facevo lì? La amministrazione dei farmaci, non solo in orari ben stabiliti, ma ogniqualvolta la loro patologia si manifestava, la pressione arteriale, la crisi del malato di demenza … erano entrambi monitorati continuamente. Erano malati non in grado di comunicare il loro malessere, stava a chi monitorava individuare per tempo, ed è in base a questa continua osservazione che il dottore aveva un quadro generale della situazione dei malati.

               Non si è mai potuto immaginare il lavoratore che la vita dei malati vale così poco per le Istituzioni alla porta dove ha bussato. Meno del nulla vale la salute del lavoratore, il riconoscimento non del merito (per carità), ma del LAVORO SVOLTO PER ANNI come riconoscimento REALE IN ESSERE fu impedito, rinnegato, negato tutto nel periodo in cui INPS Alessandria fu chiamata in soccorso, proprio perché la vita del datore di lavoro era appesa ad un filo, da oggi a domani – e anni di lavoro svolto andavano persi, per questo si bussò a QUELLA ISTITUZIONE DELLA TUTELA DELLA LEGALITA’ – poi all’altra, perché il mutismo aveva investito la prima. Fu la cosa più scellerata che mente umana può concepire: NON VOLER VEDERE, FAR SEDERE ALLO STESSO TAVAOLO, CHI MANIPOLAVA E CHI SOFFRIVA DA CITTADINO LIBERO, un raggiro e un torno costruito a tavolino da CISL Casale Monferrato, INPS e ITL Alessandria e chi ha firmato le buste paga da sempre, ha pagato, pagato anche chi non fu un grado di scrivere un contratto di lavoro per i cittadini liberi: DALLE ORE ALLE ORE A TEMPO INDETERMINATO, con malati in quello stato. Archiviare – dimenticando di avvertire il denunciante è LA CONFERMA che c’era stato un patto tra le forze riunite della controparte, lasciando abbandonato al proprio destino il lavoratore ignaro.

Qui va tradotto come conseguenza: l’abbandono di incapace – COSA SENZA ALCUNA IMPORTANZA agli OCCHI PIETOSI di INPS e ITL Alessandria, CISL autore del contratto truffa, ITL come GARANTE della tutela di cosa? Che cosa mai fu TUTELATO in questo modo? La falsità, il contratto truffa – perché se non si chiama truffa mentire il lavoratore che quello ERA UN CONTRATTO A TEMPO PIENO, PAGATO A TEMPO PIENO, MA SENZA CONTRIBUTI A TEMPO PIENO, che cosa è? Truffa anche nel tempo della denuncia – perché persuadere il lavoratore che ci sono indagini in corso, dunque lavorare come prima – 10 ore in realtà con 5 ore di contributi è NORMALE, come NORMALE per loro fu ARCHIVIARE, lasciandolo nella stessa condizione – facendo finta di nulla: e la cosa più deludente fu, trovarsi tra le mani, la conferma verso l’Ambasciata di origine, CHE NON CI FURONO ELEMENTI SUFICIENTI —- NULLA DI IRREGOLARE, A PARTE LO SFRUTTAMENTO, IMPEDIMENTO DALLA RILEVAZIONE DEL REALE ORARIO SVOLTO, LA POSSIBILITA’ DI ANDARE A CASA – A 5 MINUTI A PIEDI OPPURE ABBANDONARE DUE MALATI NON AUTOSUFFICIENTI – tutto in essere. Non indagare IL PASSATO, MA IL PRESENTE – PRESENTE … Rinnegare il PRESENTE lì, superava la fantascienza … Questa follia burocratica, il lavoratore non è mai riuscito a mandarla giù, rinnegare l’evidenza … supera il ragionamento di una persona normale. Così ha bussato alla porta della Stazione dei Carabinieri del posto, al Comune lasciando un esposto al sindaco – TUTTO INUTILMENTE. Ed è per questo che un cittadino straniero, non si poteva spiegare UMANAMENTE, CRISTIANAMENTE, LEGALMENTE … come sia possibile che tutto accada in un paese per 7 anni e 9 mesi, dove tutti sanno fatti degli altri, MA nessuno ha il coraggio di mettere fine a simile macigno? In verità, la tutela della privacy è diventata la tutela della falsa testimonianza, poiché è venuto fuori, mai senza pagare avvocato per sapere cosa hanno dichiarato altri – che INPS e ITL Alessandria accolgono il verbale, NON IMPORTA SE E’ VERO OPPURE NO QUELLO CHE C’E’ SCRITTO, A LORO NON IMPORTA, IL LAVORATORE NON DEVE ASSOLUTAMENTE SAPERE QUELLO CHE HANNO DICHIARATO, NEMMENO SE E’ ARCHIVIATO IL CASO. IL LAVORATORE ALLORA E’ SOLO OBBLIGATO A SUBIRE, ESSERE RAGGIRATO E PRESTARE IL SUO LAVORO SENZA CONTRIBUTI, SENZA COMPENSO – PRIVATO DA INFORMAZIONI UTILI, IN TEMPO UTILE PER I SUOI INTERESSI.

A quale porta rivolgersi chi è sfruttato in queste modalità: non a CISL, non a INPS e ITL Alessandria, NON a INL? Non bussare alla porta del posto dei Carabinieri della zona, non fare un esposto al Sindaco del Comune … Con chi si può sedere, ragionare e comprendere che non è da umani, ragionevoli, costringere un lavoratore a prestare i suoi servizi, SENZA UN ORARIO GIORNALIERO CHE LEDIMITI LEGALMENTE LA TUTELA DEL LAVORO E QUELLA DEI MALATI NON AUTOSUFFICIENTI NELL’ARCO DELLA GIORNATA/SETTIMANA? Figuriamoci in un contratto tra chi CONVIVE con simili malati ed è sotto un contratto a TEMPO INDETERMINATO? È completamente fuori discussione ARCHIVIARE un rapporto di lavoro nella stessa identica contestualità di prima della denuncia. È fuori logica umana, legale, non parlando dei diritti umani calpestati. Si va a rubare il pane dalla bocca del lavoratore, condannandolo ad una misera disoccupazione, per colpa di chi? Ecco perché ARCHIVIARE tutto fu solo ed esclusivamente una condanna ai lavori forzati, senza compenso e senza attestazione: tutto nascosto sotto il GENERICO 5 ORE GIORNALIERE – SENZA AGGANCIARLE MAI DA NESSUNA PARTE – non di mattina, non di pomeriggio, non alla notte, come se per questa categoria meno pagata in assoluto, la VITA NON HA VALORE né professionale, né familiare, veri e propri condannati, GRAZIE A CHI COPRE CONTRATTI TRUFFA IDEATI DA CISL CASALE MONFERRATO. Tolta la parola e diritto di replica del lavoratore IN TEMPO UTILE: tutto ARCHIVIATO. Eppure sarà APERTISSIMO, al mondo intero, per la consapevolezza che ancora oggi qualcosa non può mai funzionare in questo modo, zittire l’inerme con simili metodi antiquati. Chiamiamo le cose con il loro nome: questo è … l’_ _ _ _ o d’ _ _ _ _ _ _

La schiavitù

Un sistema che usa forza per far lavorare la gente, di solito in cambio di poco o nessun denaro, con l’uso di minacce, bugie o trucchi per far sì che le persone forniscano un qualche tipo di servizio che non vorrebbero dare.

Così INPS e ITL Alessandria nel “dare una mano” a CISL Casale Monferrato e il datore di lavoro di fatto: affondano nella disperazione, nella privazione di ogni attestazione del reale orario di lavoro svolto, chi non ci stava più allo sfruttamento – al contratto truffa – tutto con denuncia in essere, cioè mobbing al 1000%. Che s’impari a vivere! E’ questo il trattamento che offriamo in Monferrato, a chi non sta bene …

La tipologia di contratto truffa di Cisl Casale Monferrato è molto “furba” – al lavoratore straniero, non in sede, ma raggirato telefonicamente – 30 km distanza, dopo un mese ed una settimana dal inizio lavoro, dichiara senza l’accordo del lavoratore che assiste una malata di Alzheimer – convivente, un part-time di 30 ore settimanali, pagato a tempo pieno, come se facesse un favore al lavoratore – DIMENTICANDO DI PAGARE ANCHE I CONTRIBUTI DI TEMPO PIENO. Così hanno riempito la vallata Monferrato di contratti CS conviventi con malati non autosufficienti – ammoniti che sono contratti a tempo pieno, dunque obbligati a prestare servizio a tempo pieno. Mai parlare di straordinari, lavoro notturno – perché TUTTO compreso in quelle 30 ore settimanali. Una truffa ai danni dell’ INPS, del  lavoratore, incide sua pensione e disoccupazione.

Non esiste legalità aver controllato INPS - ITL - INL - un contratto part-time di conviventi CS 30 ore settimanali -a tempo indeterminato. E' una truffa a tempo indeterminato - perché il lavoratore che ha denunciato in essere aveva un casa in affitto a 5 minuti a piedi. NON AVER voluto attestare in essere la truffa delle solo 5 ore di contributi per oltre 10 ore prestate giornalmente è tutela dello sfruttamento. Tutela dell'illegalità
Non esiste legalità aver controllato INPS – ITL – INL – un contratto part-time di conviventi CS 30 ore settimanali -a tempo indeterminato. E’ una truffa a tempo indeterminato – perché il lavoratore che ha denunciato in essere aveva un casa in affitto a 5 minuti a piedi. NON AVER voluto attestare in essere la truffa delle solo 5 ore di contributi per oltre 10 ore prestate giornalmente è tutela dello sfruttamento. Tutela dell’illegalità.

INPS Alessandria responsabile della non vista di alcuna irregolarità, ITL chiamata in aiuto, copre come tutto regolare

Partecipazione al concorso letterario con tematica - giustizia - IL DUBBIO 2021 - per segnalare quello che capita anche dai avvocati in Italia, in quanto cittadino straniero fidato ... quanta ingiustizia contro il lavoratore  che non ci sta al raggiro dei contratti CISL, al raggiro INPS e ITL, INL ...
Partecipazione al concorso letterario con tematica – giustizia – IL DUBBIO 2021 – per segnalare quello che capita anche dai avvocati in Italia, in quanto cittadino straniero fidato … quanta ingiustizia contro il lavoratore che non ci sta al raggiro dei contratti CISL, al raggiro INPS e ITL, INL …

C’era una “condizione” di cui io NON HO FATTO IL CASO – essere AVVOCATI: IO ERO L’AVVOCATO DI ME STESSA, COSTRETTA A DIFENDERSI – ANCHE DAI AVVOCATI CHE DOVREBBERO DIFENDERE SUOI INTERESSI. La persona umana è una personalità giuridica? Ha il diritto di difendere se stessa SE non si fida più da chi si è presentato come il Suo difensore? Ed ecco: IL DUBBIO – di non sentirsi protetto dalle istituzioni a cui si è rivolto. IL DUBBIO E’ RIMASTO.

IN ESSERE – denuncia in essere = mobbing al 1000% cosa ha fatto INPS Alessandria?

Il lavoratore chiama copertura, insabbiare – il fatto di essere stato impedito per tutto il periodo della denuncia in essere a farsi valere il reale orario svolto. Non bisogna costringere il lavoratore a prestare servizio a tempo pieno con solo 55% di contributi, far finta di nulla.

Dal come andavano i controlli ai tempi, si è capito che da una certa data, per precisione 22/02/2018 c’è stato un concordato, un accordo tra chi doveva controllare l’irregolarità del contratto, l’inesistenza della voce vitto e alloggio in 5 anni di buste paga – perché un contratto di lavoratore convivente con ben due malati, non più uno solo, a tempo indeterminato, senza alcuna collocazione giornaliera: ma con una dicitura di 30 ore settimanali, un falso, per il lavoro che veniva svolto in quella abitazione, con malati in quel stato.

Da quella data, tutto è cambiato contro chi aveva fatto la denuncia in essere e aspettava che qualcuno entri e veda, costati l’orario giornaliero. Ai tempi il datore di lavoro era in fin di vita, si nutriva con una siringa, dunque se tu non vuoi vedere mentre ancora che lavoro, non fai sedere allo stesso tavolo chi adoperava le buste paga, chi pagava e chi lavorava, di che controllo stiamo parlando?

Non è un capriccio, essere responsabile della vita delle persone, specialmente se della seconda persona non c’era traccia su nessun documento. Per qualsiasi incidente – e ci sono stati due grossi, parola contro parola? Non è più legale avere un orario di responsabilità, farmaci salva vita, psicofarmaci? Essere oppure non essere sul posto di lavoro, abbandonare i malati sulla responsabilità di chi? E’ un reato penale.

Anzi INPS Alessandria “ha trovato” tutto regolare, tutte le irregolarità “regolare contratto di domestica convivente”

Sarebbe a dire 24 su 24 con solo 5 ore di contributi al giorno, tutto il resto sfruttamento

Giusto è risultato a INPS Alessandria lo sfruttamento, perché si è trasformato in sfruttamento tutto quello che eccedeva le SOLO 5 H/gg DICHIARATE falsamente, guai a venire a scoprire il lavoratore quello che dichiarano gli altri. Il lavoratore ha solo un obbligo: essere sfruttato, privato dei contributi, tolto il compenso per il secondo malato, perché a loro non interessa. Aggiustarsi tra di loro e dimenticare chi e perché furono chiamati a soccorrere, anzi, non si sono più disturbati nemmeno di notificare. Dal 18/10/2017 – la prima notifica richiesta trame ITL Alessandria è arrivata udite udite, l’11 gennaio 2019. Se con tanto di A.R. hanno inserito nella busta di gennaio il foglio di notifica datato 05/10/2018 – cose da altro mondo, per avvisare il mobbizzato in essere che hanno archiviato il 16/03/2017! Guarda che qui non ci siamo proprio, qui dentro ci sono malati non scatole vuote, io, un cittadino libero e non ai domiciliari: perciò INPS Alessandria fu chiamato ad attestare l’orario reale di lavoro e non per far finta di non vede e non sentire. Non esiste archiviazione in essere senza voler attestare la fascia oraria di libertà del lavoratore. Mai sentita cosa del genere: impossibilitati a godere della libertà personale, costretti a lavorare senza contributi, derisi e mobbizzati perché INPS Alessandria non si è disturbato di avvisare PER TEMPO L’ARCHIVIAZIONE.

INPS Alessandria – INPS Regione Piemonte non hanno mai voluto chiarire l’incidenza tra il contratto, l’orario, le ore realmente lavorate e i contributi per quel orario. Mai. L’unica “lavata di mani” fu: hai la copertura di 52 settimane, cioè nulla di chiaro, utile e concreto, per chi ti aveva domandato: “è la stessa cosa lavorare 30 ore settimanali con 54 ore settimanali, visto che fra tempo, aveva riuscito di farsi riconoscere il reale orario svolto – percepire la stessa paga per entrambi contratti?”. Tutto regolare- qui però è solo una truffa coperta, insabbiata. Una truffa denunciata come tale.

Questo “lusso” non è cosa da poter permettersi in Monferrato, non dopo che hanno fatto il loro accordo, i soldi in nero per il secondo malato, trasformati con un unico verbale in “soldi per la spesa”, così togliamo anche il compenso che il lavoratore percepiva – non per buona condotta, ma perché lavava, cucinava, amministrava farmaci – anche per il secondo malato, dal novembre 2016, 150 € che aveva denunciato – da inserire in busta paga, perché una mansione in più, gravosa.

E’ venuto fuori una modalità di “controllo” a dir vero oltre che assurda, pericolosa. Con tanto di denuncia in essere, INPS Alessandria – cioè l’ambulanza chiamata a prestare soccorso al lavoratore truffato per anni da CISL Casale Monferrato autore del contratto part-time insieme al datore di lavoro di fatto, perché la malata di Alzheimer  che usa lavoratori a tempo pieno con 55% di contributi raggirati.

Talmente assurdo che può essere paragonato a chi è chiamato a prestare soccorso è si nasconde dietro la tutela della privacy, per non  vedere, non prestare soccorso, ma farti firmare che il soccorso l’hai ricevuto. Tutto falso. Non solo non hanno mai messo piede dentro, ma ti hanno fatto credere che è giusto non vedere. Sono entrate però nel appartamento di fronte al posto di lavoro e da lì in poi il concordato tra loro era diventato evidenza.

Non esiste nei loro rapporti la voce del lavoratore, MUTO, PRIVATO DELLA VOCE. Un concordato tutto tra chi non ha verificato, non ha visto le irregolarità, chi copre, chi non ha voluto vedere e chi conferma che tutto è ok. Il lavoratore? A chi importa la sua esistenza, ormai è diventato una cosa, non una persona con la sua dignità.

Leggiamo con stupore che tutto è andato per il verso giusto, magari a casa degli altri, ma non nel nostro caso.

Leggiamo insieme a cosa bisogna aspettarsi questa categoria di lavoratori da INPS, la futura pensione e rendiamoci conto di quanto hanno privato il lavoratore non volendo costatare la truffa. Per la categoria del meno pagato lavoratore a livello nazionale CISL Alessandria e INPS Alessandria il datore di lavoro di fatto, hanno allegramente concordato – la copertura della truffa. Lavoratore obbligato a prestare servizio a tempo pieno con 5 ore di contributi, senza mai percepire vitto e alloggio per 7 anni e 9 mesi – SVISTA, come la mancanza di orario … E’ un comportamento disumano.

Quando il mobbing è arrivato all’apice – perché non esiste licenziare un lavoratore a tempo indeterminato SENZA PAGARE ALL’INPS una “penale” – portiamo alla disperazione chi ha osato denunciare la truffa che andava a gonfie vele. In tutte le relazioni INPS – ITL – INL verso l’Ambasciata Rumena – non si farà minima rivelazione di tutta una serie di elementi CAMPANA – giusto giusto dallo stesso mese cioè, la prima busta paga – febbraio 2018 – dalla presentazione sotto il portone delle ispettrici INPS Alessandria – salteranno fuori voci mai viste, cioè, lo straordinario e notturno. Ma – in quanto operatore di paghe e contributi – lo straordinario, va contato dopo le ore del tempo pieno: lì ancora si teneva in mano un contratto di 30 ore settimanali, cioè con copertura contributiva di solo 55% dato che il 100% per questa categoria è di 234 ore mensili. La mensilizzata pagata a tempo pieno da SEMPRE – priva di contributi a tempo pieno. Una mensilizzata a tempo pieno che nascondeva una privazione di contributi del tempo pieno. Se qualcuno voleva impugnare che il contratto è un part-time, ti si gridava in faccia: GUARDA CHE E’ A TEMPO PIENO- SEI PAGATO A TEMPO PIENO. Questa “SVISTA” era tutta a profumo di truffa ai danni dell’INPS, del lavoratore in quanto la paga dei contributi è collegata al orario svolto e giustamente alla futura pensione. Che sarà misera, “grazie” alla paga – l’abbiamo capito, ma questo non delega nessuno al derubare e raggirare il lavoratore. Zero informazioni, 360° di raggiro istituzionale, al modo che anche con la denuncia in essere il lavoratore viene “condannato a lavori forzati, senza copertura contributiva, senza il riconoscimento del orario svolto, con malati non autosufficienti a carico”.

INPS ALESSANDRIA: cosa siete venute a fare? Visto che sul posto di lavoro NON BISOGNA MAI METTERE PIEDE, perché c’è la tutela della privacy, trasformata in tutela del raggiro? Chi ha verificato le deposizioni in essere prima di AVER ARCHIVIATO? Chi si è presa la responsabilità che è vero quello che fu dichiarato? Visto e considerato a che data soro arrivati gli “esiti” con quanta fatica e con che contenuto: condannate a lavoro forzati e alla derisione chi ancora sperava che da quella parte esiste una istituzione che almeno in teoria se non può in pratica, tutela la legalità, il lavoro, il lavoratore, MA ANCHE I MALATI NON AUTOSUFFICIENTI.

Alla firma della variazione del contratto, che non fu altro che l’inizio del pagamento dei contributi per il reale lavoro svolto – 23/04/2018 – dopo un mese di non farsi trovare alla sede CISL Casale Monferrato, il contratto fu firmato SOLO con la condizione di aggiustare l’imbroglio contributivo causato da CISL stesso – si è fatta la promessa, la PAROLA in questi sedi vale ZERO, visto che dopo un’altro anno di richieste di verbali conclusivi INPS Alessandria e CISL Alessandria avevano concordato la regolarità in tutto – incluso che il lavoratore sarebbe risultato del tutto regolare in LUL. Non esite LUL per lavoratori domestici. Dunque ha torto il lavoratore che scoprendo tutti questi dati, considera una mesa in scena il controllo INPS e la totale regolarità di una cosa che non fu mai regolare? Se tutto era regolare, non saltava subito né lo straordinario, né lavoro notturno, né il secondo contratto

La schiavitù – nel dizionario dei diritti umani recita

Un sistema che usa forza per far lavorare la gente, di solito in cambio di poco o nessun denaro, con l’uso di minacce, bugie o trucchi per far sì che le persone forniscano un qualche tipo di servizio che non vorrebbero dare.

Come sia stato possibile che per quasi 5 anni con una denuncia in essere un lavoratore domestico truffato da CISL Casale Monferrato in accordo con il datore di lavoro di fatto – sulla carta firma con pieni poteri un malato di Alzheimer, affetto da mutacismo, con un malato in fin di vita e un secondo in carrozzina INPS e ITL Alessandria non hanno mai voluto far sedere allo stesso tavolo – finire il teatro assurdo che si svolgeva da anni – mettere fine alla sofferenza del lavoratore già mobbizzato grazie a loro – alla denuncia in essere … Rimane un mistero ancora da scoprire, da svelare, perché ha certificato una nuova forma di schiavitù moderna, quella del ridurre il lavoro allo stato di schiavitù.

Creare il meccanismo di privazione di libertà del lavoratore, costringere una persona libera, che ha richiesto ininterrottamente la tutela del suo reale orario di lavoro – con due malati in grave stato di malattia a carico, vedersi burlata, derisa e raggirata, grazie alla totale disinformazione del lavoratore denunciante.

Non esiste alcuna tutela del lavoratore domestico convivente, non può esistere alcun termine di decadenza del reclamo dei suoi diritti, perché CISL, INPS e ITL Alessandria hanno concordato tutto tra di loro per zittire il lavoratore denunciante.

Molto strano il metodo di interrogare senza alcun testimone al favore del lavoratore, non fotocopia del verbale dato in sede, nessun verbale fatto SUL POSTO DI LAVORO con malati in quello stato – un raggiro di tutela della privacy trasformata in tutela dello sfruttamento e della falsa testimonianza. Il lavoratore straniero, non solo completamente tenuto all’oscuro e sfruttato per tutto il periodo dell’”indagine INPS Alessandria” ma rinnegate tutte le sue prestazioni lavorative IN ESSERE.

GUAI E MILLE VOLTE GUAI che il lavoratore venga mai a sapere quello che ha dichiarato la controparte? All’oscuro di ogni cosa, ASPETTARE – da mobbizzato – FIDARSI DALLE AUTORITA’ e lasciarsi calpestare ogni diritto alla salute, alla tutela contributiva e alla sua libertà – privato del suo tempo libero. Può capitare mai una cosa più assurda di bussare alla porta del Posto di Polizia e riferire, nulla risultato; alla porta del Comune e nulla di fatto, alla porta dell’INPS

e ITL e nulla di fatto: doveva forse istallare da solo telecamere per smascherare tutte le bugie dichiarate da terzi? Bastava richiedere le cartelle cliniche da entrambi malati seguiti con tante cure dai servizi SSN – due malati, due dottori, cure in continuo cambiamento, non era lavoro da principianti – eppure TU SARAI sempre degno della paga minima perché TUTTO IL TUO LAVORO E’ NULLA, vale NULLA e a questo ha pensato INPS, CISL, ITL Alessandria.

Sì, esistono nuove forme di schiavitù indotta però, creata da persone che non fanno il loro dovere, che coprono abusi e raggirano il lavoratore straniero, che in questo caso hanno impedito che il lavoratore denunciante abbia LA PROVA DELLA SUA PRESTAZIONE LAVORATIVA. Questa avrebbe fatto scoprire lo sfruttamento tutelato, ma anche il rinnegamento di essa è una prova. Il rifiuto di mettere faccia a faccia allo stesso tavolo chi ha manipolato per 7 anni e 9 mesi le buste paga, che non è mai stata la malata – INPS conosce bene chi ha manipolato tutto, chi avrebbe dovuto VEDERE le irregolarità e NON HA MAI VOLUTO VEDERE – non c’è alcun termine scaduto per scoprire chi ha derubato il lavoratore denunciante dal pane, dai contributi e con l’aiuto di chi.

La denuncia in essere ARCHIVIATA con il raggiro e la disinformazione del lavoratore straniero è segno di grande vergogna, soprattutto perché tutta la difesa del lavoratore fu bloccata, per un arco di 14 mesi – dal 18/10/2017 al 11/01/2019 – il lavoratore ha dovuto aspettare LA LORO RISPOSTA. Un foglio vuoto dove scrive ARCHIVIAZIONE. Un lavoratore iscritto al sindacato e bloccato per 14 mesi in essere da un teatro assurdo, mai immaginato, generatore da una nuova forma di schiavitù. Lavoratore denunciante, mobbizzato e deriso, costretto a lavorare senza contributi per il reale orario di lavoro svolto per tutto il periodo della “indagine INPS e ITL Alessandria”. L’unico lavoro dei avvocati incontrati per difendersi in questo caso, hanno “lavorato” alla rinuncia ai diritti del lavoratore, a lasciar perdere la dignità e recupero dei contributi mancanti, facendo passare per nulla di fatto aver o non aver lavorato a tempo strapieno, aver guardato due malati oppure solo uno, facendo credere che ORMAI E’ TROPPO TARDI farsi valere. NON ESISTE MAI IL TROPPO TARDI DELLA DENUNCIA IN ESSERE, figuriamoci per il lavoratore convivente con il suo datore di lavoro, questa è la difesa dalla parte della lama del coltello. Non si è avuta minima pietà per chi rischiava la fame e di finire nella strada: perché questo è il trattamento e la tutela di chi osa denunciare in essere, VIVAMENTE SCONSIGLIATO DAI SINDACATI. Guardate come si svolgono le “indagini” e con quali metodi si è derubati dal pane, dai contributi, salute e dignità.

La divulgazione del metodo, del caso è come segnalare una trappola mortale, non tutti ne escono indegni, psicologicamente è tutt’ora in atto, fisicamente non è mai cessata “la guerra all’ingiustizia sociale” creata da CISL, INPS, ITL, INL – cantiere aperto, poiché collegato a parecchi articoli calpestati dei diritti umani universali, sconosciutissimi in certi ambienti. Si punta molto sulla introduzione dello studio dei diritti umani universali nelle scuole e di questo sono contentissima, ma nel nostro caso ci vuole molto, molto di più, bisogna educare al rispetto dei diritti umani ai genitori, diventati personaggi di questa tristissima storia. Personaggi privi di umanità, creatori di nuove forme di schiavitù, parola che oggigiorno non dovrebbe nemmeno più essere nominata, almeno non più in certi paesi dove regna la democrazia. Forse scopriamo con stupore che esiste una nuova forma di democrazia, “democrazia part-time” che funziona solo in certi orari, ambienti, zone – di solo certi comunità, partiti, nuclei sociali, città, comunità religiose, all’interno della stessa nazione, creando DISPARITA’ E SQUILIBRI molto pericolosi, schiaccianti per i più inermi, i nuovi poveri.

Questo caso ha fatto saltare fuori un altro dato più brutto, il secondo malato era un MALATO AL 100% NON AUTOSUFFICIENTE tutto sulla spalla del lavoratore inerme e risotto al silenzio, perché INPS NON AVEVA RICONOSCIUTO L’INVALIDITA’ al 100% – già, perché un malato che tutto il giorno passa dalla carrozzina al letto e dal letto alla carrozzina – e parla, non importa se è vero oppure no quello che racconta: non è un malato non autosufficiente. Cioè, chi assisteva uno poteva benissimo assistere ANCHE IL SECONDO … Qui il lavoratore ormai capiamo che non vale nulla, INPS Alessandria NON VEDE NULLA DI STRANO IN QUESTO CASO … tutto regolare. REGOLARE CONTRATTO DI DOMESTICA CONVIVENTE CON 30 ORE SETTIMANALI = schiavitù al 100% per il denunciante in essere.

Chiamati a tutelare lavoro, attestare il contratto truffa CISL – hanno silenziosamente ARCHIVIATO, si sono dati ragione a vicenda ITL copre INPS e CISL, INL copre TUTTI loro e tutti i cittadini alla conoscenza del caso, tutti i lavoratori si guardano in faccia e si fanno in segno della croce: se anche questa cosa è coperta allora … 7 anni e 9 mesi nel paese dove tutti conoscono tutti e fatti loro

Pensare che per il secondo lavoro nel campo, va richiesta la lettera di raccomandazione, dal vecchio posto di lavoro … il datore di lavoro che calpesta altamente il lavoro, ma lui stesso stipendiato e GUAI a toccare qualcosa del SUO DIRITTO perché IL SUO DEVE ESISTERE ed essere rispettato, non è valido al contrario. Avete tolto la VOCE DEL LAVORATORE da ogni documento, privando chi presta un servizio non di volontariato, in pura schiavitù. C’è forse pensione più bassa del lavoratore domestico? Eppure anche da lì siete stati capaci di sottrare, pane dalla bocca, dignità e salute buttate al vento, portate a nulla per coprire chi non è in grado di fare, calcolare buste paga. Perché per 7 anni e 9 mesi, non è mai esistita la voce “vitto e alloggio” poiché lavoratore convivente: questa cifra che ammonta a migliaia di euro, che non avete voluto vedere, SECONDO IL VOSTRO BEL RAGGIRO, VA DERUBATA DAL LAVORATORE CHE HA DENUNCIATO IN ESSERE GIA’ DAL 2017? Cifra che avete fatto sempre finta di non vedere che MANACAVA? Zero vere risposte a tanti raggiri coperti.

Era o non era un contratto truffa?

E’?

Ogni contratto part-time deve avere inserito l’orario giornaliero, soprattutto per chi, come nel nostro caso, è responsabili della vita dei malati non autosufficienti, figuriamoci due. Cosa avete fatto con la richiesta del lavoratore che gridava aiuto? Archiviazione. Lasciando a lui la scelta, subire lo sfruttamento oppure l’abbandono del incapace? Voi non avete pietà nemmeno dei malati, si è scelto lo sfruttamento, perché “tutelava almeno” la disoccupazione.

Vi dovete vergognare CISL CASALE Monferrato, INPS e ITL Alessandria ma soprattutto INL Roma, perché avete coperto e tutelato l’intera catena di ingiustizia sociale, creando schiavitù.

Non esiste ARCHIVIAZIONE in essere con quei malati in mezzo, se non c’è metodo di tutela del lavoro in essere, chi garantisce giustizia dopo? Chi ridà la fiducia al lavoratore straniero nelle istituzioni che hanno agito con questi metodi? Qui non si tratta della parola di uno contro l’altro, formica e l’elefante, qui si tratta di una cosa molto più grave: l’abbandono di incapace e la privazione della libertà con costrizione di prestare un lavoro per cui non sei pagato, negato, in essere. E’ una cosa molto più grave di semplice parole. Ridurre anni di vita di una persona ad una specie di detenzione di cui non si ha voglia di prendere atto, per un paese democratico questo è inaudito. Il lavoratore ha lasciato il suo destino non nelle mani dei briganti sulla strada, ma nelle mani dei funzionari dello Stato, ed è finito a pezzi.

Che cosa non ha funzionato ai tempi, non funziona ancora oggi, quello che fu rinnegato ai tempi lo è ancora oggi: mettere la mano e riparare laddove CISL CASALE MONFERRATO ha truffato il lavoratore straniero, non schiavo si può fare? Visto il rinnegamento dell’evidenza? Mettere la mano sulle cartelle dei malati perché non semplici malati, avrebbe tolto ogni dubbio sul lavoro da svolgere dentro, a chi avrebbe voluto fare giustizia.

Perché bisogna “rompere” a INPS con una denuncia in essere: perché la categoria meno pagata in assoluto, condannata alla povertà a lungo termine, impossibilitata a difendersi in tempi UTILI, perché con una misera disoccupazione non si può pagare affitto, utenze, vivere e tribolare per lavare i panni sporchi senza che nessuno se ne accorga. Non può farlo nemmeno dopo, senza destare sospetti al futuro datore di lavoro, dunque non risolvere il caso in sede protetta ha creato disaggio a lungo termine, disaggio psicologico – considerarsi colpevoli di attaccare per difendersi da chi ti ha truffato. Questo lato oscuro non va mai raccontato. Sentirsi colpevoli perché smascherare chi inganna, è diventata una colpa: sei diventata cattiva!

Bisogna “rompere” con una denuncia in essere, anche per mettere fine allo spreco del denaro pubblico. Senza finire con il faccia a faccia in sede protetta, chi lavora e chi paga. Avete rifiutato questo incontro dai primi tempi, oppure la tutela dei malati è diventata cosa di poco, l’abbandono di incapace è reato penale, sapevate già di infortuni, ambulanze … Non è di vostro interesse?

Irreale, assurdo eppure vero, accade. E’ accaduto.

Senza confronto tra le parti, senza la verifica delle dichiarazioni, una “semplice” ARCHIVIAZIONE può condannare a lavori forzati con la leggerezza di una piuma, tanto il lavoratore non ha alcun mezzo di difesa, tenendo all’oscuro il lavoratore – comunicando dopo 14 mesi al mobbizzato … dove sta la parità di diritti?

articolo 1 diritti umani universali
art. 2 diritti umani universali
art. 3 diritti umani universali
art. 4 diritti umani universali

art 16 diritti umani universali

art 23 diritti umani universali

art 24 diritti umani universali

https://www.salute.gov.it/portale/imgs/SPERANZA_DISCORSO.pdf

https://www.salute.gov.it/portale/saluteMentale/dettaglioEventiSaluteMentale.jsp?lingua=italiano&menu=eventi&p=daeventi&id=583

SOS Contratti truffa mandato anche ai diretti operatori del caso il 07/09/2022 - ma sempre al aggiornati sui articoli che il lavoratore lamenta su questo blog
SOS Contratti truffa mandato anche ai diretti operatori del caso il 07/09/2022 – ma sempre al corrente “aggiornati” sui articoli che il lavoratore lamenta su questo blog – ZERO RISPOSTE – ANNI DI LAVORO IN FUMO? NOOOO …

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