Diplomazia divina
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La diplomazia divina

Oggi la pace è nelle mani delle MADRI, donne che lottano per un FUTURO più degno – custodite da SAN GIUSEPPE

Un popolo che affida la sua sorte a Dio, nel mese del custode della vita e della fede – San Giuseppe – il Capo dei Capi secondo voi come andrà a finire?

Dio è sempre dalla parte dei non invasori, dei onesti, della famiglia e della pace, della fratellanza tra popoli, dei giusti

Ci affidiamo alla Madre di Gesù e Madre nostra

Santa Maria, maestra del cammino … Tu hai conosciuto la strada misteriosa di un annuncio che ha cambiato il senso dell Storia e della vita di ogni uomo … Tu hai sperimentato la fretta gioiosa di chi corre per condividere la bellezza della vita nascente … Tu hai vissuto la fatica del viaggio in terre lontane e consumato i tuoi sandali nella polvere di vie senza accoglienza e senza amore. Crea in noi un cuore accogliente capace di vivere con serena disponibilità le “obbedienze” che la vita ci chiede per essere in famiglia e nel mondo un timido riflesso della Tua presenza. Amen”. Non avevo trovato il nome dell’autore

La Madre di Dio, Padre Michel Quoist

La Madre di Dio

<<La mia più bella invenzione, dice Dio, è mia Madre.

Mi mancava una Mamma e l’ho fatta. Ho fatto mia Mamma prima che ella facesse Me …

Qra sono veramente Uomo come tutti gli uomini, poiché ho una Mamma.

Una vera Mamma. Mi mancava.

Mia Mamma si chiama Maria, dice Dio.

La sua anima è assolutamente pura e piena di grazia.

È bella mia Mamma, così bella che sulla terra non mi sono stancato di guardarla, di ascoltarla, di ammirarla.

Lasciando gli splendori del Cielo, non mi sono trovato sperduto vicino a lei.

Eppure so bene, dice Dio, cosa sia essere portato dagli angeli; bene, non vale le braccia di una Mamma, credetemi>>. (Padre Michel Quoist)

La Signora di tutti i popoli e Santo Papa Giovanni Paolo II
Termini Imerese – Palermo, Santuario Madonna della Consolazione – Sicilia -Italia
L’eterna battaglia – San Michelle

Preghiera per la MAMMA

In un miracolo di amore, o Signore, hai inventato la Mamma.

Anche Tu volesti, o Signore, una creatura che Ti fosse Mamma come la nostra.

Grazie, o Signore. Per questa creatura fragile e dolce, tenera e forte, umana e sublime, imperfetta e meravigliosa, che ha accettato e voluto la Maternità, noi Ti preghiamo.

Rendila forte e pura, delicata e gentile, serena e paziente. Premia il suo coraggio, aumenta la sua forza, sostieni la sua fede, accresci il suo amore.

Che ogni Mamma sia tua Collaboratrice nel donare la vita, nel condurre verso la Vita. Poni accanto a loro la tua Mamma: sia per loro conforto e guida. (Anonimo)

Perché una festa della Mamma? Ogni giorno con la mamma è festa. (Samuele, terza elementare)

Una madre capisce quello che un bambino non dice. (Anonimo)

La maternità è il più grande privilegio della vita. (Mary R. Cocker)

Una buona madre vale cento maestri. ( San Giovanni XXIII)

NOSTRA SIGNORA DI Mariazell di Rino Cammilleri

1 milione di visitatori l’anno per il santuario più importante d’Austria.

E un prodigioa: la cacciata dei sovietici grazie a una crociata del Rosario

Nel 2007 il papa tedesco Benedetto XVI Ratzinger, in visita apostolica, ha donato al santuario il tradizionale e prestigioso riconoscimento pontificio della Rosa d’oro. Dopo la seconda guerra mondiale proprio qui venne un francescano, padre Petrus, a implorare la Madonna per la sua patria. L’Austria era stata infatti divisa in quattro zone d’occupazione e i sovietici tenevano quella principale con la capitale Vienna. Molotov, quello che aveva firmato il <<patto>> con Hitler che aveva dato il via alla guerra, era ancora ministro degli esteri e aveva detto chiaro e tondo che l’Urss non avrebbe fatto mai alcun passo indietro, né da lì né da nessun alatro posto. Ci si aspettava da un momento all’altro un colpo di stato comunista, come a Praga e a Budapest. L’Occidente sembrava rassegnato a perdere anche l’Austria. Ebbene, a MARIAZELL padre Petrus sentì distintamente una voce interiore che rispondeva alla sua implorazione: <<Pregate il rosario tutti, tutti i giorni, e sarete salvi>>. Il religioso prese sul serio l’esortazione, si attivò immediatamente e in breve riuscì a organizzare una Crociata nazionale del Rosario. Il movimento crebbe a vista d’occhio e arrivò a coinvolgere milioni di austriaci.

Il miracolo del Rosario

Di giorno e anche di notte processioni si susseguivano, in città, in campagna, scandite dalla recita del rosario. Tutti i ceti erano rappresentati, perfino il presidente Leopoldo Figl. Tutti con la corona in mano, sotto lo sguardo indispettito dell’Armata Rossa. Gli anni passarono, ma la Crociata non si stancò. Ebbene, dieci anni dopo l’inizio dell’occupazione, nel 1955, il cancelliere austriaco venne convocato a Mosca. Qui, al cospetto del Soviet Supremo, gli fu comunicato che l’Urss si sarebbe ritirata dall’Austria in cambio della promessa di neutralità, cioè di equidistanza tra i due blocchi ideologici. Non era mai successo e la cosa stupì tutti gli osservatori. Mai l’Urss aveva accettato di ritirarsi da un Paese che aveva occupato. Soprattutto spontaneamente. Quel giorno era un 13 maggio, giorno di Fatima. Il ritiro sovietico avvenne in ottobre, mese del ROSARIO. Marzo 2018, IL TIMONE

the story of THE LOST HANDS
Martin Luther King – Abbiamo conquistato il cielo come gli uccelli e il mare come i pesci, ma dobbiamo imparare a camminare sulla terra come fratelli
Mons. A. Comastri
San Giuseppe – Gesù Bambino e San Giovanni Battista – si dimentica che uno dei scampati della strage dei neonati fu anche Giovanni Battista

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